L’UE indaga su X per diffusione di fake news e mancato rispetto del Digital Services Act: al centro delle accuse la spunta blu.
La Commissione europea ha avviato un’inchiesta formale contro X (ex Twitter), accusando la piattaforma di diffondere disinformazione e di non rispettare il Digital Services Act (DSA): al centro delle critiche vi è la spunta blu.
Questa è a pagamento e secondo l’UE potrebbe indurre gli utenti a credere che un account sia verificato e affidabile, anche se potrebbe trattarsi di un profilo fake.
Le conseguenze delle spunte blu a pagamento su X
La spunta blu a pagamento, come riportato Html.it, è al centro delle critiche dell’UE. Questa funzionalità, introdotta da X, consente agli utenti di ottenere un’icona di colore blu accanto al proprio nome utente in cambio di una quota mensile.
Tuttavia, l’UE sostiene che questo sistema può ingannare gli utenti. Innescando il meccanismo per cui un account sia stato “valutato” come autentico dalla piattaforma.
Questo può portare alla diffusione di fake news e truffe d’identità, minando la fiducia degli utenti nella piattaforma.
Inoltre, Bruxelles critica la moderazione dei contenuti su X, considerata inefficace a causa del numero non adatto di moderatori e di uno scarso sistema di segnalazione.
La piattaforma è accusata di non fornire avvertimenti adeguati contro contenuti violenti o dannosi. Inoltre, si servirebbe di strategie manipolative, conosciute come dark patterns, per far sì che gli utenti compiono determinate azioni.
La reazione di Elon Musk
Elon Musk ha reagito con fermezza alle accuse, dichiarando che l’UE sta diffondendo disinformazione e che non accetterà compromessi che vadano contro i principi della piattaforma.
Tuttavia, se le accuse dell’Europa saranno confermate, le conseguenze per X potrebbero essere severe.
Oltre alle sanzioni finanziarie, la piattaforma potrebbe essere costretta a rivedere le proprie politiche di moderazione e trasparenza. Implementando cambiamenti significativi per conformarsi alle normative europee.
